lunedì 26 aprile 2010

Pronuncia del Consiglio di Stato: la natura tira un sospiro di sollievo!


Il Consiglio di Stato, Quinta Sezione, decidendo sull'impugnazione proposta dal Comune di Cisternino avverso l'ordinanza sospensiva emessa da TAR Lecce lo scorso febbraio, ha ribadito la sussistenza del grave danno che deriverebbe agli espropriati dalla occupazione dei terreni di loro proprietà da parte dell'Amministrazione. Un altro punto a favore di chi si sta battendo contro un progetto che noi non ci stancheremo mai di definire inutile, invasivo ed assolutamente disastroso per la salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio dei monti comunali. Il Consiglio di Stato ha anche affermato che la discussione del merito del ricorso deve essere fissata, dinanzi al TAR Lecce, in tempi brevi, così accogliendo  limitatamente a questo unico ed esclusivo profilo, di carattere meramente procedurale, le doglianze del Comune. Allo stato, dunque, l'impostazione motivazionale dell'ordinanza del TAR Lecce resa in sede cautelare non sembra scalfita e questo vuol dire che - almeno per ora - le ruspe non distruggeranno le bellezze della nostra terra. Ma c'è un'altra bella notizia: il nostro amico Andrea Moreno, difeso dagli avvocati Luigi D'Ambrosio ed Elda Pastore, che lo stanno assistendo con vera passione e che hanno redatto il ricorso che ha originato l'ordinanza che ha temporaneamente paralizzato l'azione del Comune, non sarà più da solo davanti al TAR Lecce ma, con ogni probabilità, in compagnia di Legambiente. Attendiamo ora l'udienza dinanzi al TAR e ci auguriamo che, nel frattempo, il sindaco Convertini - almeno ora - voglia aprirsi al dialogo, rifletta sul suo operato e, rivedendo il progetto della "strada dei colli", dimostri di voler bene - nei fatti - alla sua Terra.

l'ordinanza del Consiglio di Stato

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