mercoledì 23 marzo 2011

soddisfazione del WWF Puglia

SENTENZA DEL TAR DI LECCE: NUOVO ARRESTO DELLA STRADA PER LA  “STRADA DEI COLLI” OSTUNI - CISTERNINO

Dopo un anno e mezzo di osservazioni, manifestazioni, petizioni, appelli, mobilitazioni e testimonianze continue sui mass media, possiamo finalmente chiudere un bel capitolo a favore dell’ambiente e del territorio che, in questa occasione, sembra proprio volersi prendere le sue rivincite. 

LA SENTENZA
Con sentenza n. 405 del 25.2.2011 il TAR Puglia, Lecce, sez. I, ha accolto il ricorso proposto dai proprietari di terreni siti in agro di Cisternino e interessati dai lavori di completamento della S. P. 18 Ostuni – Cisternino. Con questa decisione sono stati annullati tutti i provvedimenti adottati dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Brindisi e dal Comune di Cisternino presupposti e – comunque - finalizzati alla realizzazione dell’opera pubblica, interamente finanziata con fondi CIPE. Pertanto, allo stato, oltre ad essere state violate le condizioni a fondamento del finanziamento erogato, sono stati annullati in sede giurisdizionale i provvedimenti amministrativi necessari per l’esecuzione dell’opera finanziata;
In un solo colpo si annullano i tre provvedimenti delle tre amministrazioni (comunale, provinciale e regionale), che si erano espresse sullo sciagurato progetto, e che si erano illegalmente arrogate il diritto di mettere in secondo piano il territorio e l’ambiente, nei confronti di una, tutta loro supposta superiore valenza dell’opera e delle sue finalità.
TUTELA DEL PAESAGGIO?
Occorre evidenziare l’ossimoro esistente tra le nuove norme previste nel regolamento regionale sulle fonti rinnovabili che prevedono vincoli e limitazioni per la costruzione di tali impianti, con la ulteriore valorizzazione degli aspetti ambientali e paesaggistici e la malcelata volontà cementificatrice che si esplica costruendo e infrastrutturando il territorio in nome della pubblica utilità.
La sentenza è la conferma dell’allarme su tale progetto manifestato dal WWF e dal Comitato per la Salvaguardia del Territorio di Cisternino: un tracciato, vecchio di 40 anni, di quasi 5 km, fra Cisternino ed Ostuni, a doppio senso di marcia e con un gran numero di pericolose curve e dislivelli, che deturperebbe un territorio incontaminato. Il WWF Puglia, insieme a WWF Brindisi e WWF Terre di Basilio, ha sempre disapprovato risolutamente l’opera, inoltrando e sostenendo le sue tesi con istanze e osservazioni attinenti al progetto preliminare.
UNA BREVE CRONISTORIA
Il 10.2.2010 il T.A.R. Puglia - Prima Sezione - (ordinanza n. 98) disponeva la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di approvazione del progetto della "Strada dei Colli", accogliendo l'istanza di tutela cautelare proposta da diversi cittadini contro i provvedimenti della Provincia di Brindisi, della Regione Puglia e del Comune di Cisternino.
Contestualmente il WWF segnalava che il rischio idrogeologico, oltre che dalla presenza della strada, sarebbe ulteriormente aumentato dall’urbanizzazione dell’area, aggravando inevitabilmente la situazione nei territori di Fasano e Ostuni, già compromessi da una serie d’eventi alluvionali.
Successivamente, con nota prot. n. 63 del 18.5.2010 il WWF Puglia invitava il CIPE e la Regione Puglia ad avviare il procedimento per la revoca del finanziamento già concesso in favore del Comune di Cisternino in applicazione della prescrizione di cui al punto 6.5 della delibera del CIPE n. 3 del 22.3.2006 in quanto le risorse erogate non risultavano impegnate entro il 31.12.2009 attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti;
A seguito della deliberazione CIPE n. 79/2010, la Regione Puglia (nota prot. n. 1897 del 18.11.2010) chiedeva al Comune di Cisternino di comunicare la data di pubblicazione del bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori di realizzazione dell’opera pubblica, la data di aggiudicazione provvisoria e quella di aggiudicazione definitiva della gara in parola, al dichiarato fine di “esperire ogni utile tentativo per cercare di evitare il definanziamento del progetto TW10 Realizzazione del tratto di completamento della SP 18 Ostuni – Cisternino denominata Strada dei Colli”;
Con nota prot. n. 17675 del 19.11.2010 il Comune di Cisternino comunicava alla p. A. regionale i dati richiesti, dalla quale si evinceveva chiaramente che le “obbligazioni giuridicamente vincolanti” sono state contratte dalla p. A. comunale solo in data 22.4.2010 a seguito di aggiudicazione definitiva dei lavori per la realizzazione dell’opera pubblica di che trattasi (a fronte del cronoprogramma dell’intervento finanziato che indicava la data di aggiudicazione entro il termine del 16.1.2010 e la fine dei lavori entro il 30.6.2010).
Ed ecco la sentenza n. 405 del 25.2.2011 il TAR Puglia, Lecce, sez. I, che accoglie il ricorso proposto dai proprietari di terreni siti in agro di Cisternino e interessati dai lavori di completamento della S. P. 18 Ostuni – Cisternino.
Il 4 marzo 2011 con lettera prot. 10/11 il WWF Pugliaha nuovamente invitato il C.I.P.E. (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) e il Presidente della Giunta Regionale a procedere per la revoca del finanziamento concesso in favore del Comune di Cisternino, in ragione dell’intervenuto annullamento giurisdizionale dei provvedimenti necessari all’esecuzione dell’opera pubblica e, comunque, in applicazione della prescrizione di cui al punto 6.5 della delibera CIPE n. 3 del 22.3.2006, in quanto le risorse in questione non sono state impegnate entro il 31.12.2009 attraverso obbligazioni giuridicamente rilevanti da parte dei beneficiari finali, nonché dell’art. 7.3 del disciplinare regolante i rapporti tra la Regione Puglia e il Comune di Cisternino per la realizzazione dell’intervento de quo sottoscritto il 22.2.2008 (alla cui stregua “il soggetto attuatore, entro il termine di trecentosessanta giorni (gg. 360) dalla comunicazione del finanziamento, procede all’affidamento dei lavori secondo la normativa vigente in materia di LL.PP”) e dell’art. 7.5 del richiamato disciplinare (secondo cui con riferimento alla delibera CIPE n. 3/2006 le risorse assegnate devono essere impegnate attraverso obbligazioni giuridicamente rilevanti “entro il 31.12.2009”).
CONSIDERAZIONI FINALI
Almeno per ora, evidenzia il WWF Puglia, è stata bloccata la “strada” verso la realizzazione di tale devastante opera e la sentenza del TAR di  Lecce segna il passo nel diritto ambientale regionale e non solo.
 “In tutta la vicenda – ha dichiarato l’avv. Antonio de Feo, presidente della Sezione pugliese WWF Puglia – abbiamo sposato e sostenuto la battaglia ambientalista e l’inopportunità dell’opera definita preliminarmente “obsoleta” perché risalente ad un progetto di quaranta anni fa. La Strada dei Colli, nel tratto già realizzato negli anni addietro in territorio di Ostuni, ha già prodotto, oltre a danni paesaggistici ed idrogeologici ormai irrecuperabili, una serie di nuovi attacchi al territorio con una moltitudine d’abusi edilizi in aree ad alta valenza paesaggistica come i pendii della collina di Ostuni. Tale stato di cose, insieme a altri recenti inquietanti segnali, confermano i timori di nuove lottizzazioni speculative che si potrebbero sviluppare lungo l’arteria.”
Secondo Roberto Zizzi, Presidente del WWF Terre di Basilio “Ritengo che in questo periodo di pessimismo generale e sfiducia generalizzata verso le istituzioni e la politica, questo bel risultato, dia una valenza positiva per le nostre battaglie ambientaliste affinché possano tutte portarsi verso una soluzione a favore del territorio e non dei soliti e spregiudicati interessi di pochi. Solo nel nostro territorio, per esempio, v’è uno stillicidio di speculazioni edilizie avviate ed in procinto di essere avviate, in aree a valenza ambientale e paesistica ed in alcuni casi a rischio idrogeologico, con passaggi di canali superficiali e presenza di ulivi monumentali e millenari che vengono continuamente oltraggiati e destinati alla morte (anche se espiantati e reimpiantati, non vengono prese le dovute precauzioni e non vengono più curati). Un continuo scempio, in apparenza legale e legittimato da autorizzazioni rilasciate a più livelli, ed in maniera sempre compiacente ed allo stesso modo del caso della Strada dei colli, ovvero in nome dello sviluppo economico e della pubblica utilità.”

Bari, 21 marzo 2011
Prot. 17_11

Ufficio stampa WWF Puglia

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